domenica 23 dicembre 2007

AL PARCO FLOREALE NABANA NO SATO

AL PARCO FLOREALE "NABANA NO SATO"

Il primo dicembre io, Mamiko, i suoi genitori ed il piccolo M.Y. (ancora dentro il pancione di Mamiko, sarebbe nato 9 giorni dopo), siamo andati a fare i turisti nel parco floreale NABANA NO SATO, non molto lontano dalla casa di Mamiko. Si trova in un paese di nome Kuwana, sito nella prefettura Mie (1) .






NEL PARCO DI GIORNO

Questo parco (in cui eravamo gia' andati l'anno scorso io, Mamiko e sua mamma - vedi i vecchi post di questo blog) e' famoso per essere un grande parco floreale, in cui migliaia di fiori di varie specie sono sistemati in modo da comporre dei campi floreali stupendi, di vari colori, in tutti i periodi dell'anno. Un paradiso per giardinieri ed appassionati, un inferno per chi -come me- soffre di allergia da polline, se lo visita in primavera...
NEL PARCO DI SERA

Ma questo parco non e' solo fiori. Ha anche un laghetto che riflette come uno specchio le sponde opposte, un bellisssimo giardino giapponese, una grandissima serra piena di piante tropicali, ed in questo periodo dell'anno pure un tunnel degli innamorati che e' una magia di luci.
FANTASMI A "NABANA NO SATO"

Quando siamo arrivati, ci siamo subito resi conto dalla velocita' con cui il (grande) parcheggio si riempiva che ci sarebbe stata una bella folla. Ma non perche' era sabato bensi' perche' era il primo giorno che il tunnel luminoso veniva aperto al pubblico. Essendo arrivati presto (nel senso che il sole non era ancora tramontato e quindi le principali attrazioni erano ancora spente), ne abbiamo approfittato per mangiare in uno dei ristoranti all'interno del parco. Questa volta abbiamo scelto un ristorante cinese. Ogni volta che qua in Giappone mi capita di mangiare cinese, ordino sempre i "gyouza" (si pronuncia "ghiooza" e si tratta diravioli cucinati alla cinese, ripieni di maiale tritato, cavolo e cipolle, bolliti o fritti) che consiglio a tutti quanti. Ho provato a mangiarli nei ristoranti cinesi di Riccione e Rimini, ma non sono proprio uguali. Si vede che qua si tratta di una variante regionale diversa.

IL TUNNEL DEGLI INNAMORATI

Dopo la cena (cominciata alle 16:15!) siamo usciti che era gia' buio. Dopo aver camminato tra salici piangenti ed aceri illuminati dal basso da dei fari, tra siepi ricoperte di piccole lucine natalizie bianche o blu con alberelli di luce, tra le sponde del laghetto illuminate a specchio da una spiaggia di led blu ed aver visto da sotto la ruota panoramica da me soprannominata il "Fuji volante" in cui ero salito l'anno scorso, eccoci arrivati alla prima delle attrazioni: il tunnel degli innamorati.

NEL TUNNEL DEGLI INNAMORATI

E' una struttura a semiarco, lunga una trentina di metri e composta da migliaia di mini-lampadine bianche a forma di campanelline. Certo che se ci fosse stata meno gente, sarebbe stato tutto piu' romantico. Purtroppo la gente c'era (e tanta) e nemmeno la musica soft diffusa dagli altoparlanti serviva a non far pensare alla calca.Per fortuna che la fila era scorrevole e non c'e' stato bisogno di spingere o urtare nessuno.
UN FIUME DI LUCI

Usciti dal tunnel, ecco la seconda attrazione: il fiume di luci. Non si tratta di un fiume illuminato dall'alto con dei fari ma di una vasta area di piante e fiori ricoperti da migliaia (o da decine di migliaia?) di lucine blu e bianche, disposte in modo da formare l'ansa di un fiume bianco tra due sponde blu. Naturalmente i turisti possono solo ammirare il tutto da lontano senza avvicinarsi (grazie ad un'apposita rete) altrimenti mi sa tanto che ci sarebbe scappato il morto...fulminato!

LUNGO IL FIUME DI LUCI

Peccato poi che nei video che ho girato (vedi sotto) non si vedano ma c'erano pure degli effetti di luce intermittenti che sembravano delle stelle cadenti. Io che sono poco romantico e molto materialista (e molto tirchio), camminando con Mamiko mi chiedevo (e le chiedevo) "ma che razza di bolletta elettrica pagano, questi?". In ogni caso gli incassi (a giudicare dalle presenze) saranno di sicuro stati superiori alle spese.

CHEESE!
Seguendo il sentiero (che e' un percorso obbligato) siamo saliti sul terrazzo di un edificio dal quale e' possibile ammirare il fiume di luci nella sua interezza. Poi siamo scesi per entrare nel secondo tunnel, anche questo come il primo, con la differenza che c'erano pure delle palle natalizie di colori tenui, appese insieme alle lucine bianche. Usciti dal tunnel abbiamo incontrato i genitori di Mamiko (che una volta usciti dal ristorante se ne erano andati per i fatti loro) proprio davanti ad un baracchino che vendeva kebab, gestito da turchi. Quindi ora posso pure affermare che "Si': anche in Giappone si puo' mangiare Kebab!

IL LATO GIUSTO E' QUELLO RIFLESSO NELL'ACQUA

(1) Il Giappone non e' diviso in regioni a loro volta divise in provincie come l'Italia ma in 47 zone
chiamate ken o prefetture. Ogni prefettura e' retta in modo indipendente sotto il controllo del governo centrale. La prefettura di Nagoya si chiama Aichi.

TUTTE LE FOTO (clicca la foto qua sopra e guardale)

Se poi volete vedere tutti i video, eccoli qua. Ricordate sempre che non sono un professionista e che uso una macchina fotografica digitale invece che una videocamera e quindi perdonatemi per la pessima qualita'





DAL PARCHEGGIO AL PARCO (clicca la foto e guarda il video)






MANGIATA AL RISTORANTE CINESE






VERSO IL TUNNEL DEGLI INNAMORATI





DENTRO IL TUNNEL DEGLI INNAMORATI (questo -non chiedetemi perche` -YouTube non l`ha accettato e l`ho dovuto caricare direttamente dal blog






IL FIUME DI LUCE





L'ULTIMO TUNNEL E VERSO L'USCITA (anche questo YouTube non l`ha accettato)

Bon, questo e` l`ultimo post di quest`anno. Il prossimo lo scrivero` in gennaio 2008.

A tutti quanti io, Mamiko ed il piccolo M.Y. auguriamo un buon anno.

Me, Mamiko and little M.Y. wish you all a happy new year.

僕と麻美子とちっぽけなマッシモ君は皆様によいよいお年を

Stay Tuned.

martedì 18 dicembre 2007

In un centro commerciale sotterraneo

18 dicembre 2007

In questi giorni non sto facendo niente degno di esser messo su internet. Sto sempre in casa a fare da babysitter al piccolo M.Y. cercando di imparare come si fa il bagnetto e come si cambiano i pannolini. Per ora credo di aver imparato (ma e' solo la mia opinione), come si prepara il biberon con il latte in polvere. Ma non mi lamento perche' e' chiaro che deve essere cosi'. Un giorno mangiera' come suo babbo, ed allora si' che mi lamentero' (dei conti della spesa!)

Dato che sapevo che il periodo che non sarei piu' andato in giro filmando e fotografando sarebbe arrivato (a dire il vero continuo a fotografare-filmare, ma solo il piccolo, quindi si tratta di film-foto che non mettero' mai on line), in precedenza avevo filmato un po' di cose mai pubblicate che pian piano mettero' su YouTube e delle quali scrivero'qua un po' alla volta.

Il 21 novembre 2007, proprio il giorno che ho girato i video nella metropolitana (clicca QUA) e sul Midland Square (clicca QUA e QUA), avevo pure filmato una passeggiatina nel centro commerciale sotterraneo presso la stazione centale di Nagoya (Meieki). Non e' l'unico a Nagoya (un'altro bello grande e' Central Park, a sakae) ma era quello piu' vicino.

Tutte le guide turistiche concordano: in Giappone, nelle grandi citta', quando esci dalle stazioni principali della metropolitana, senza accorgertene ti ritrovi in un labirinto (sotterraneo) pieno di negozi, ristoranti, agenzie viaggio, filiali bancarie, bar, pizzerie, ecc. E spesso, continuando a camminare, ti ritrovi dentro a grandi centri commerciali (come Mitsukoshi, Tokyu Hands, Takashimaya, solo per dirne tre) oppure dentro a grattacieli pieni di uffici che sono le sedi di grandi e famose ditte (come la Toyota che possiede il Midland Square). Insomma, volendo uno puo' scendere dal treno, passeggiare con gli amici, bere un caffe', far la spesa e/o andare a lavorare, senza nemmeno uscire all'aperto. molto comodo quando piove o quando e' troppo caldo (sotto c'e' pure l'aria condizionata).
Be'... un conto e' leggerlo, un altro e' vederlo con i propri occhi. E poi quando non vedi ne' scritte sui muri, ne' sporcizia per terra, ne' gente che chiede l'elemosina, ti rendi veramente conto che sei in un altro paese. E pensi a come sarebbe bello se anche nel tuo paese fosse possibile tutto cio'... Questo video non rende giustizia alla realta', ma ci ho provato. Buona visione


CLICCA LA FOTO E GUARDA IL VIDEO

Stay Tuned.

giovedì 13 dicembre 2007

SUL GRATTACIELO MIDLAND SQUARE (NAGOYA)

13 dicembre 2007
Anche oggi sono stato tutto il giorno in clinica con Mamiko e con il piccolo M.Y.Ferri. Dato che il piccolo dorme parecchio di giorno ma piange spesso la notte, Mamiko era stanchissima. Cosi' ho fatto io da baby sitter mentre lei si riposava. Anche domani faro' altrettanto. Ecco perche' oggi invece scrivo di qualcosa fatto in novembre.
IN CIMA AL MIDLAND SQUARE

Davanti alla stazione di Nagoya, si trova un bel grattacielo niente male. L'anno scorso era ancora in costruzione. Quest'anno e' completo ed aperto. Si chiama colloquialmente Midland Square ma il suo nome ufficiale e' Toyota-Mainichi Bulding. E' il quinto grattacielo piu' alto del Giappone, dopo lo Yokohama Landmark Tower, il Rinku Gate Tower Building, l'Osaka World Trade Center Building ed il Midtown Tower (ma non chiedetemi dove si trovano. Presumo a Tokyo). Il bestio "nagoyano" e' alto 247 metri e quindi leggermente piu' delle torri gemelle della stazione centrale (Meieki) , che sono proprio dall'altra parte della strada (a 4 corsie per ogni senso di marcia). All'interno c'e' un centro commerciale con 60 negozi di firme famose, due concessionarie automobilistiche ed un cinema. Inoltre detiene il record del piu' alto osservatorio a cielo aperto del Giappone (tutte informazioni tratte da wikipedia, in inglese,se volete leggerle, cliccate qua).
PEZZO DI NAGOYA DA 247 METRI
Trovandomi nei pressi ed avendo tanto tempo libero, potevo io non salirci? Certo che no! Infatti sono entrato, ho seguito le indicazioni per l'ascensore panoramico che in 40 secondi mi ha portato dal piano terra al 42esimo saltando tutti gli altri (chi deve recarsi negli uffici usa un'altra serie di ascensori). Qua ho pagato 700 yen per il biglietto e con le scale mobili sono salito al 46esimo piano, al terrazzo panoramico chiamato Sky Promenade. Ne valeva la pena? Ne valeva la pena!
LA TORRE DELLA TV A SAKAE (NEL CERCHIO)
La stazione centrale, le strade a 4 corsie per ogni senso di marcia (piu' la corsia spartitraffico centrale, piu' i marciapiedi da due corsie l'uno), le autostrade sopraelevate, il castello di Nagoya, la torre della TV a Sakae, persino le torri gemelle della stazione, tutto sembrava cosi' piccolo, cosi' carino, ma anche cosi' immenso, cosi' possente! Una metropoli vista da terra o dal cielo, cambia completamente. Poi e' scesa la sera (siamo in inverno, le giornate sono corte) e le luci della citta' si sono accese. Non so perche' ma mi e' venuto in mente un presepe. Peccato che in foto (ed in film) non sia venuta bene, ma la torre della TV a Sakae (il centro di Nagoya) era bella, tutta illuminata. Anche il ponte sul porto di Nagoya, visto in lontananza, era carino, piccolino (e' un mostro di cemento armato e cavi d'acciaio alto alto e lungo lungo, se visto da vicino).
ALLE MIE SPALLE, LA CIMA DELLE TORRI GEMELLE
Insomma, dopo aver girato,fotografato e filmato, sono dovuto scendere perche' senno' avrei fatto tardi. Un giorno ci voglio tornare con Mamiko e con il piccolo M.Y. quando sara' abbastanza grande.

SALITA E PANORAMA (clicca la foto e guarda il video)

PANORAMA E DISCESA
Stay Tuned.

martedì 11 dicembre 2007

Un giorno in clinica

Nel post di ieri ho scritto che per un po` non avrei postato ed infatti eccomi qua!

Oggi e` stato un giorno in clinica. L`accesso ai visitatori (inclusi i neo-papa`) e` consentito dalle 13:00 alle 21:00 e per tutto questo tempo sono rimasto con Mamiko e col piccolo M.Y.Ferri (Ribadisco quanto detto ieri: non ne scrivo il nome completo e non ne pubblico ne` foto e ne` film per proteggerne la privacy, in culo a tutti i (CENSURA!) pedofili che navigano in internet).
Oggi ho provato per la prima volta a tenerlo in braccio. Una gioia infinita. Un po` ha pianto ma nel complesso ha dormito parecchio. Siccome si sono tutti raccomandati di lavarsi sempre le mani prima col sapone e poi con il disinfettante prima di cambiarlo o di prenderlo in braccio, e siccome ero sempre davanti al lavandino, ad un certo punto mi sembrava di essere come Howard Hughes (ハワード・ヒューズ), senza tutti i suoi soldi, pero`....
Anche domani saro` dalle 13:00 alle 21:00 dentro la clinica.

Stay Tuned (che prima o poi postero` anche articoli, foto e film su Nagoya e sul Giappone)

lunedì 10 dicembre 2007

Notizia

Oggi 10 dicembre 2007, a Tsushima (citta` vicina a Nagoya), alle 13:50 (piu` o meno) e` nato

M. Y. Ferri

Un bel maschietto di tre chili e trecento!

Purtroppo su internet girano troppi pedofili e per non aggiungere foto agli album di quei pezzidimerdapuzzolentestronzifiglidiputtanachesefossepermelifareicastraretuttiquantinessunoescluso (denuciatemi pure per offese, se volete!), ho deciso di non pubblicare ne` il nome completo, ne` foto e ne` filmati del nuovo arrivato in famiglia.
Spero che capirete.

La mamma sta bene. E` ancora in clinica. Dice che la dimetteranno sabato.

Scusate se magari per un bel po` non postero`. Capite...non capita tutti i giorni di diventare babbo.

Cazzo se sono felice!!!!

Yupppiiiiii!!!!!!

Stay tuned!

mercoledì 5 dicembre 2007

AL MATRIMONIO DI FRANCO E MAKI

5 dicembre 2007

Mercoledi' 5 dicembre 2007 al Villaggio Italia di Nagoya (vedi post dell`8 novembre 2007 ) si e' svolto un matrimonio. Ma non un matrimonio qualsiasi, no. S'e' svolto il matrimonio tra Franco Chiocca e Maki, un lietissimo evento.Franco Chiocca di procida (NA) lo conobbi proprio a Nagoya, una decina di anni fa. Anche lui, come me, era sposato ed anche lui (come me) era insegnate di italiano. Lui prima di tutti gli altri ebbe l'idea di fondare una scuola dedicata solo ed esclusivamente all'italiano. All'epoca l'italiano era una materia secondaria per le scuole di lingua private. la lingua principale era (e lo e' ancora) l'inglese. Chi voleva studiare l'italiano doveva andare in qualche scuola d'inglese che cercava poi un insegnate a cui affidare le lezioni. Poi venne Franco e le cose cambiarono. Oggi a Nagoya ci sono altre scuole dedicate solo all'italiano, ma l'idea principale fu di Franco, lo sposo.
CON LO SPOSO
Poi Franco negli anni divorzio' (come me) e lascio' la scuola che aveva fondato. Quando io qualche anno fa dovetti laciare il Giappone per via dei problemi di salute che afflissero mio babbo in Italia, fu a lui che vendetti la scuola che nel frattempo avevo aperto io (dietro suo esempio), la mitica Piazza Italia (che non centra niente con quella che esiste attualmente a Tokyo).Da allora, ogni anno che torno qua, ci vediamo.
CON GLI SPOSI
Quest'anno poi devo dire che ci ha fatto a tutti quanti una bella soorpresa: si e' sposato. Quando me l'ha detto all'inizio non ci credevo. Il fatto e' che non aveva detto niente della storia d'amore in corso.Se ho capito bene, e'andata cosi: lei era una sua ex studentessa. Lui qualche mese fa e' entrato in un ristorante italiano. Lei era la' e lo riconosce. Cominciano a parlarsi e scocca la scintilla. Parole sue di lui: "Dopo tanto cercare, finalmente ho trovato la donna giusta!".
BEATO TRA LE DONNE 1
La festa di matrimonio si e' svolta (come ho gia' scritto) al Villaggio Italia, dove Franco lavora. All'inizio abbiamo sentito il disorso del suo capo prima in inglese e poi in giapponese (vedi il primo video). Poi il brindisi, l'assalto al buffet, canti, balli, chiacchiere ecc.
IL TAGLIO DELLA TORTA
Inutile dire che ho divorato un bel po' di roba. Quando vedo un buffet do' il peggio di me stesso (e me ne vanto, poi!). Ma questa volta ho evitato gli alcolici. Se Mamiko fosse venuta, mi avrebbe tenuto a bada lei, ma siccome con il pancione (ormai ci siamo, e' questione di giorni) non puo' girare molto, e' rimasta a casa ed io ho creduto opportuno non rischiare di bere troppo.
PARTICOLARE DELLA TORTA
Tra gli invitati italiani c'erano tutti i suoi colleghi, poi del gruppo "storico" degli italiani con cui si usciva quando c'ero anche io (vedi il post pubblicato martedi` 27 novembre 2007) sono venuti Matteo B., Giovanni Gnudi e Germano Monferrini. Gli altri non sono potuti venire, chi per motivi di lavoro (la Nadia Caratto), chi per motivi di distanza (la Lucia carassia Mori che abita a Kamakura -vicino a Tokyo- e Nicola Manuli che abita ad Osaka). C'erano inoltre anche alcune ex studentesse che avevano studiato sia con lui che con me. Insomma, e'stata anche l'occasione per incontrare vecchi amici.
BEATO TRA LE DONNE 2
Per concudere, non mi rimane che fare i miei migliori auguri di etena felicita' ad entrambi.
TANTI AUGURI, FRANCO E MAKI
I seguenti video sono un riassunto della serata.Buona visione.

IL DISCORSO BILINGUE (Clicca la foto e guarda il video)
IL TAGLIO DELLA TORTA

CANZONCINE
Stay Tuned.