Dunque, innanzitutto comincio il primo post del 2008 con un augurio che tutti i lettori e tutte le lettrici vicini/e e lontani/e di codesto blog abbiano passato un buon San Silvestro e che si siano divertiti. Io e Mamiko invece abbiamo passato il nostro primo capodanno con il piccolo M.Y. a casa, senza feste, ne' balli, ne' canti ecc. Ma d'altra parte siamo contenti cosi'. Nostro figlio e' con noi e cio' ci rende stra-felici.
Certo, a stare sempre in casa a badare al piccolo, coccolarlo, nutrirlo, cambiargli il pannolino ecc e' stancante. Una volta ogni tanto ci concediamo un'oretta di svago, fuori casa. Naturalmente solo se i genitori di Mamiko sono in casa e solo dopo che il piccolo ha mangiato e fatto la popo' (in media ogni tre ore, quindi le probabilita che non abbia bisogno di cure prima che noi torniamo sono piu' alte se usciamo dopo avergli cambiato il pannolino)
Domenica 23 dicembre 2007, ci siamo concessi la prima ora di svago da quando M.Y. e' nato. Non siamo andati lontano. Per prima cosa siamo andati al Yutaka. E' fatica classificare questo tipo di negozio. Non e' una farmacia come la conosciamo noi (anche se l'insegna esterna lo farebbe sembrare), direi piuttosto una "para-farmacia" (quelle farmacie che vendono solo medicinali da banco, senza bisogno della ricetta medica) ma non solo. Sembra guasi un supermercato-tabacchi-emporio-latteria,ecc. Insomma un negozio della stazza di un supermercato che vende di tutto ed in abbondanza. Noi naturalmente ci andiamo a rifornirci di pannolini, latte in polvere e tutto quanto necessita il bimbo.Il seguente video mostra (oltre a qualche ettaro di paesaggio nipponico) questo Yutaka e cio' che vende.
Clicca la foto e guarda il video
Dopo la spesa siamo andati in un caffe'-pasticceria, sempre vicino. Ad dirla tutta, avremmo anche potuto andarci a piedi ma abbiamo pensato che se i genitori di Mamiko ci avessero telefonato per qualche problema, avremmo potuto tornare a casa piu' velocemente. Il locale scelto per prendere un caffe' si chiama "Ille Blanche", un nome francese il cui significato ignoro completamente. Spesso in Giappone i nomi dei ristoranti stranieri vengono scelti non in base al significato ma in base al suono. Quindi puo' darsi che non significhi niente. Tanto poi sia i padroni che i clienti sono tutti giapponesi (ed ora anche un italiano), quindi il nome non conta. Invece per quanto riguarda la bonta' dei prodotti...be'..tanto di cappello!
MENTRE MI ACCINGO A FAR SPARIRE IL DOLCE
Insomma,la prima ora di liberta', senza il bimbo (che nel frattempo -abbiamo poi appreso- non ha ftto altro che dormire come un angioletto) e' volata via. Un paio di altre volte siamo ancora usciti in due senza l'erede ma queste sono altre storie. Il video qua sotto mostra il caffe'-pasticceria. Buona visione
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Stay Tuned.
2 commenti:
Fantastico! Sei sposato con una giapponese, o comunque ci stai insieme? *_*
Magnifico! Io adoro il Giappone, prima o poi spero andrò a visitarlo!
Non sai quanto ti invidio :p
Tanti auguri per il piccolo!!!
Saluti,
Eleonora.
@ Eleonora:
Non sono ancora sposato ma non appena arrivano i documenti dall`Italia....
Venire in Giappone (come turista) non e` difficile. Basta un passaporto valido ed i soldi. Venire per lavorare ` un altro discorso.
Ciao
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