Un po' di tempo fa ho visto in TV uno speciale sul futurismo, dato che ormai son cent'anni che Marinetti ha pubblicato il manifesto del partito futurista.
Durante quello speciale han fatto vedere uno spezzone di filmato d'epoca in cui un attore e drammaturgo che non conoscevo, Ettore Petrolini, recitava "Fortunello", un suo personaggio tanto apprezzato dai futuristi.
Subito dopo (forse per dimostrare l'influenza del futurismo nell'arte contemporanea) hanno fatto vedere un video tratto da YouTube della band friulana Tre Allegri ragazzi Morti (che d'ora in poi, per brevità, chiamerò "T.A.R.M.", certo che è proprio un nome originale, facile da ricordare, anche voi, la prima volta che l'avete letto ve le siete toccate? Consolatevi: non siete i soli) in cui viene usato lo stesso testo, anche se ampliato con nuovi versi.
Incuriosito e desideroso di rivedere entrambi questi video, li ho cercati su YouTube e, con mia grande sorpresa, ho scoperto che esiste una canzone della compianta Giuni Russo col medesimo testo dei T.A.R.M. e, viste le date di pubblicazione, mi sa che sia a questa che i T.A.R.M si siano ispirati, più che all'originale. (E' solo un'ipotesi, naturalmente. Potrei sbagliarmi).
Ecco quindi tutti i tre video. Se li guardate (basta cliccargli sopra) vi consiglio di farlo in ordine partendo dal video qua:
LA VERSIONE ORIGINALE...
...QUELLA DEI TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI...
...E QUELLA DELLA COMPIANTA GIUNI RUSSO
Personalmente, tra le due covers, preferisco quella della Giuni, ma i gusti son gusti. Chissà quale avrebbe preferito Pretolini.
In conclusione, ecco una poesia di Petrolini che secondo me è una vera perla di saggezza:
« È l’amore quella cosa
Che platonico tu chiami
Se la femmina che ami
Ti vuol dar soltanto il cuor"
lunedì 23 marzo 2009
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