(Post ricopiato ed incollato dal precedente blog, ormai in disuso)
Oggi sono andato a Cesenatico (FC) con la mia morosa e con due suoi amici. Avevamo appuntamento alla stazione,a due passi dal primo e forse unico museo dedicato a Marco "Pirata" Pantani. Sulle porte del museo,c'erano tre avvisi di cui ne pubblico una foto.
Se non riuscite a vederla nel vostro PC,niente paura che ve la trascrivo: "IL MUSEO RIMANE CHIUSO PER MOTIVO ALLESTIMENTO E ARREDAMENTO SI RIAPRE APPENA FINITO". Che ne dite? Non e' una vera chicca? La mia prima reazione è stata "Ma che cazzo di avviso e' questo?". La seconda e' stata "Ma chi e' quel genio che ha concepito questo avviso?". Un avviso fatto con la grazia,dovrebbe dire SI RIAPRE IL GIORNO X DEL MESE Y ALLE ORE Z, non appena finito.
Come se io avessi un negozio ed andassi a magiare,mettendo un cartello con su scritto "Chiuso per pausa pranzo,ritorno appena ho finito di mangiare". Che cosa crederei che il cliente faccia?Che mi aspetti paziente fino a quando ho finito il caffe'? O che faccia una cappatina di tanto in tanto per vedere se sono tornato?
Possibile che il responsabile del museo non sia in grado di pianificare i lavori,prevedendo quindi una data precisa? Evidentemente il museo e' in mano a tecnici convinti che la gente normale possegga una sfera magica con cui controllare quanti giorni mancano all'apertura.
Un avviso del genere mi dice solo tre cose:la prima e' che gli organizzatori non sanno quando finiranno,la seconda e' che non gli interessa saperlo e la terza e' che non gliene frega niente delle esigenze dei visitatori e dei turisti,altrimenti avrebbero aggiunto un numero di telefono per ulteriori informazioni.
Mi dispiace per i turisti che staranno a Cesenatico solo per una settimana,condannati a recarsi al museo ogni giorno,sperando che ogni volta sia quella buona. E posso solo giustificare i visitatori che verranno apposta e che sfogheranno la loro frustrazione bestemmiando.
Tenendo poi conto che il pirata aveva fans anche all'estero,direi che un bel cartello esauriente e multilingue avrebbe solo dato lustro al museo.
Spero che i cesenaticensi facciano qualcosa. Non posso credere che siano loro i primi a fregarsene di un museo dedicato al loro illustre concittadino.
mercoledì 25 luglio 2007
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