(Post ricopiato ed incollato dal precedente blog, ormai in disuso)
Giovedi' 26 ottobre 2006. Oggi e' stata una giornata "in giro", nel senso che abbiamo camminato un bel po' ed abbiamo incontrato un paio di vecchie amiche. Siamo usciti di casa verso le 11:00 ed abbiamo pranzato a in un ristorante al dodicesimo piano delle Twin Towers, le torri gemelle proprio sopra la stazione ferroviaria principale di Nagoya. E' un ristorante specializzato in "Ramen". A prima vista si direbbero spaghetti in brodo,ma non lo sono ne' come sapore,ne' come composizione, ne' come forma. In Italia si possono mangiare nei ristoranti cinesi, ma il sapore e' molto diverso. Riempiono bene lo stomaco e saziano la gola.
Dopo pranzo siamo andati a Osu-Kannon. Il posto e' famoso per tre motivi: un tempio dedicato alla dea Osu-Kannon (da cui il nome sia della zona che della stazione della metropolitana piu' vicina), la presenza di mercatini dell'usato-che ne fanno una meta ambita dai giovani giapponesi- e per l'alta concentrazione di grandi magazzini specializzati in materiale elettronico, dalle fotocamere digitali ai computers,passando per i telefoni, telefonini, TV, DVD players, ecc. una vera e propria orgia Hi-Tech come quelle a cui pensiamo ogni volta che pensiamo al Giappone. La realta' e' che questo tipo di negozi non sono poi cosi tanti ed in ogni caso sono spesso concentrati in quartieri (per esempio la piu' grande concentrazione di negozi di materiale elettronico del Giappone -e forse del mondo- e' il quartiere Akihabara a Tokyo, detto anche "Eletric Town") o nei reparti dei grandi iper-mercati.
Tornando a noi, dopo Osu (ci siamo andati per il tempio? per comprare vestiti usati? Per comprare un PC? Non lo saprete mai!) siamo andati ad incontrare una mia ex studentessa dei gloriosi tempi della scuola Piazza Italia.
La studentessa (la chiamero' T.K. perche' mi ha espressamente vietato sia di scriverne il nome che di pubblicar le sue foto on line.) sta bene, e' sposata ed aspetta un bambino. Le faccio tanti auguri. Abbiamo "fatto merenda" in un caffe' nel centro di Nagoya, una zona piena di negozi che si chiama Sakae. Se fossimo a Parigi, Sakae sarebbe i Champes Elysee (si scrive cosi'?). Se fossimo a Rimini,direi che sarebbe il Corso D'Augusto. Poi ci siamo salutati e siamo andati ad incontrare una amica di Mamiko, tale S. che anche lei non vuole ne' nome ne' foto on-line. Altro caffe' ed altra torta. Nel mentre che abbiamo aspettato S. abbiamo visto anche il posto dove io e Mamiko ci siamo incontrati la prima volta, ignari che ci saremmo messi insieme di li' a poco. Volete sapere come ando? Non ve lo dico! Tie'!
Prima di tornare a casa, abbiamo fatto il pieno di sushi in uno di quei ristoranti col nastro che gira,sempre a Sakae. Insomma, una giornata comune. Dimenticavo di scrivere che ho pure telefonato ad un'amica italiana che vive a Nagoya anche lei da anni. Non le ho chiesto se posso scriverne il nome (sono smemorato,eh?), quindi per ora la chiamero' N. Spero che potremo incontrarci. Alla prossima.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento