venerdì 23 maggio 2008

Vecchie foto 2 (Londra 1992-1995)昔の写真②(1992年から1995年まで)

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Tempo fa ho messo su YouTube un video composto da alcune foto scattate quando vivevo in Germania, a Monaco di Baviera, tra il 1989 ed il 1990 (Clicca qua).
In questi giorni ho voluto creare un altro filmato sullo stesso modello, ma con fotografie, scelte tra quelle che hanno resistito all’usura del tempo in quel vecchio scatolone che giaceva da anni in soffitta, scattate quando vivevo in Inghilterra, tra il 1992 ed il 1995.
All’epoca le macchine digitali erano ancora in là da venire, per questo sono così poche. Se ci vivessi oggi, in Inghilterra, ne avrei già scattate mille volte di più.
Anche in questo video compaiono molti ragazzi con i quali purtroppo ho perso i contatti e che non sono mai riuscito a ritrovare. Se all’epoca fosse esistito internet, magari a quest’ora saprei tutto di loro, invece si comunicava ancora tramite cabine telefoniche e lettere-buste-francobolli.
Qualche anno fa Enzo di Genova (il ragazzo che appare ai minuti 02:09 02:11 e 02:13 ) mi ha spedito una cartolina a Riccione, nella quale aveva scritto il suo indirizzo E-mail. Io ero in Giappone ed ho potuto leggerla solo qualche mese dopo, quando sono tornato in vacanza in Italia. Fu così che dopo alcuni anni di black-out, abbiamo ripreso i contatti. Colgo anzi l’occasione per salutarlo (Ciao Enzo, ricordati che ci dobbiamo incontrare, eh? ). Lui poi mi ha spedito gli indirizzi mail di Memet (compare ai minuti 02:21) e di Faruk (ai minuti 02:23). Enzo è ancora a Londra, Memet e Faruk invece sono in Turchia, il primo ad Istanbul dove fa l’avvocato (a Londra stava studiando per un master in diritto marittimo internazionale) nel suo studio legale, il secondo invece in una città a più di 1000 Km da Istanbul, ma non ho capito esattamente né dove sia, né che lavoro faccia. Chissà quando e se potremo incontrarci ancora. Magari proprio a Londra…
Tra gli altri ragazzi, vorrei segnalare Manuel (minuti 02:17 e 02:19), francese, mio compagno d’appartamento insieme a Memet, che purtroppo non è più tra noi. Proprio a Londra, me lo ricordo come fosse ieri, un male congenito che aveva lo portò via. Non ho mai saputo dove abitasse in Francia e mi dispiace in quanto in tutti questi anni mi sarebbe piaciuto visitare la sua tomba…
Sabrina di Trieste (minuti 02:26) l’ho conosciuta tramite Enzo, di cui era molto amica. Lei e Paul (stessa foto) erano insieme e litigavano spesso. Paul ci portava in molti clubs londinesi con due suoi amici del cuore: Steve e Barry. Tutte persone che ignoro dove si trovino ora e che cosa facciano. Ho poi saputo che Sabrina e Paul si sono lasciati definitivamente dopo un periodo di convivenza, quando ormai io ero tornato in Italia.
Nasiha (secondi 02:50) mi aveva chiesto di sposarla, ma non perché mi amasse (infatti non stavamo nemmeno insieme e mai lo siamo stati) bensì perché aveva bisogno di un matrimonio di convenienza per restare in Inghilterra. Chissà se poi è riuscita a trovare qualcun altro disposto.
Invece Alev di Smirne e Gul (pronuncia “Ghiul”) di Bursa –entrambe città turche-, che appaiono ai minuti 02:57 e 03:00 erano riuscite a sposarsi per convenienza pagando, mi pare di ricordare. Segno evidente che a Londra si stava molto meglio che in Turchia, se erano disposte a tanto pur di non tornarci.
Ozlem (minuti 02:06, insieme ad Enzo) invece non aveva avuto bisogno di sposarsi perchè nata in Germania da emigrati turchi –anche se poi cresciuta in Turchia- e quindi aveva il permesso di soggiorno per lavorare.
Nurhan (dai minuti 2:30 in poi) era soprannominata “la pantera” per via che si vestiva sempre di nero. Lei tornò in Turchia prima di sua sorella (di cui non ricordo il nome) e di sua cugina (anche di lei non ricordo il nome)
Tutte queste ragazze turche (tranne Ozlem) erano entrate in Inghilterra come ragazze alla pari, con un visto della durata di uno o due anni.
Le foto ai minuti 03:14 e 03:22 sono state scattate durante una cena per festeggiare la fine dell’esame Cambridge English Proficiency Test e vi compaiono dei compagni di classe del mitico Westminster College, a Soho (Mehtap, che compare ai minuti 03:04, non c’era perché quella sera aveva altri impegni). Purtroppo ho dimenticato il nome di alcuni di loro. Per esempio la signora che compare nella foto ai minuti 03:36 ricordo che era spagnola, ma come si chiamava? Boh! Idem per la ragazza tedesca nella foto ai minuti 03:40.
Sempre in queste due foto compare anche Yukiko (la stessa ragazza nella foto ai minuti 01:50) al cui matrimonio –anni dopo, in Giappone- fui invitato insieme alla mia ex moglie. Poi ho perso di vista anche lei.
Rieko (ai minuti 01:49 e 01:56) è sua sorella, queste foto le ho scattate durante un viaggio di Rieko e di Kazumi (sua amica) a Londra.
Ultima, ma non ultima, Paola (oltre che nella foto con i compagni di classe, compare anche nella foto con Enzo), che era di Genova e che alcuni mesi era la mi compagna di studi, infatti dopo le lezioni ci ritrovavamo in biblioteca e studiavamo insieme. Il suo ragazzo era un violinista. Sapevo dove lavorava come cameriera ma quando sono andato in quel ristorante a cercarla (qualche giorno dopo l’esame) mi hanno detto che si era licenziata e che non sapevano dove viveva. Successivamente ho cambiato anche io indirizzo e ci siamo persi.
Insomma un bel po’ di foto e di ricordi.
Il commento sonoro è un pezzo strumentale dei Rush -al cui unico concerto italiano del tour 2007 posso vantarmi di esserci stato (vedi qua)- dal titolo “The Main Monkey Business”, contenuto nell’album “Snakes And Arrows”, del 2007.
E direi che con questo sia tutto

Stay Tuned.

Ps: se qualcuno conosce qualche persona nelle foto del video (in particolare la Sabrina di Trieste e la Paola di Genova) scrivetelo nei post, che mi piacerebbe contattarle.

イギリスに住んでいた時撮った写真集ビデオをつくってYoutubeに乗せた。
エンツゥ君02分09秒02分11秒02分13秒に出る写真の男)とメメット君02分21秒に)とファルック君(02分23秒)以外、みんなと縁を切った。残念。エンツォ君は現在まだロンドンに住んでいる。メメット君とファルック君はトルコ国に帰った。いつかどこかで会えるかな?
フランス人なマヌエル君02分17秒02分19秒)はロンドンで病死した。残念ながら彼の故郷を知らない。彼のお墓を見たいので。
サブリーナ君ポール君02分26秒)はその時ラブラブしながらよくけんかした。その2人は結局分かれた。
03分14秒03分22秒の写真は英語能力試験後ロンドンにある日本食レストランでしたパーティの時に撮りました。日本人ユキコ君の結婚式(数年間後)に出席した(日本に)。その後は縁を切った。
ごめんけど、イタリア語で書いたものは全部翻訳できません。
とりあえずビデオ写真集を楽しんでね。
それじゃ、
また

Ps もしユキコ君の友達はこのポストを読んだら、彼女のアドレスを教えてくださいませんか?

sabato 17 maggio 2008

Congratulazioni

Stasera, mentre il piccolo M.Y. dormiva ed io e Mamiko stavamo cenando, mi è arrivato un SMS da Mylla (vedi il post precedente). Questa mattina alle 9:04 è diventata mamma del piccolo Manuel.

Congratulazioni, Mylla!!!

(E naturalmente congratulazioni anche al papà David)

Ora San casciano ha un cittadino in più.

Se volete mandarle un messaggio d'auguri (anche se non la conoscete), scrivetelo nel suo blog.


今晩、我々は食べる間にフィレンツェの近くに住んでいるミッラちゃんから携帯電話にメールが来た。今朝9時4分にお母さんになりました。マヌエルちゃんが誕生しました。
おめでとう、ミッラちゃん。

mercoledì 7 maggio 2008

BACK TO ITALY イタリアに戻ってきた

E’ un bel po’ che non scrivo. Dall’ultimo post ne sono successe un po’. Andiamo con ordine (e già vi avviso che molte cose me le sono dimenticate, mentre altre le ricordo confusamente. Sono così smemorato che mi vergogno da solo!)

Lunedì 21 aprile. Sono tornato ad Osaka i permessi di soggiorno. Dato che avevo un po’ di tempo a disposizione, ho fatto un giretto al castello di Osaka, che si trova proprio a pochi passi dal consolato italiano. Qua sotto potete vedere i tre video che ho girato al castello:

SULLA STRADA PER IL CASTELLO

IL CASTELLO PARTE UNO…

…E PARTE DUE

Martedì 22 aprile. Giorno della partenza. Io, Mamiko, il piccolo M.Y. i genitori di Mamiko e pure suo fratello, siamo partiti tutti insieme dall’aeroporto di Nagoya, alla volta di Francoforte. Durante il volo il piccolo M.Y. è stato molto calmo, piangendo solo quando aveva fame e quando voleva essere preso in braccio. Devo dire che mi aspettavo di peggio. Pensavo che avrebbe pianto per tutto il viaggio dato che per lui sarebbe stato un cambiamento di ambiente molto brusco. Invece tutto è andato bene. Scommetto che io alla sua età avrei fatto un casino tale che l’aereo sarebbe precipitato (o che i piloti mi avrebbero lanciato fuori)
Atterrati a Francoforte, abbiamo dovuto correre un po’ perché avevamo solo un’oretta di tempo per cambiare aereo. Anche qua il piccolo non ha creato problemi. Personalmente mi sono sentito un po’ “pigiato” sul secondo aereo: essendoci entrati tra gli ultimi passeggeri, non c’era più posto per i bagagli a mano ed abbiamo dovuto tenerli davanti alle nostre gambe non potendoci muovere. Meno male che il volo è durato solo un’ora….
Essendo in 6 compreso il bimbo ed avendo una barca di bagagli al seguito, quando eravamo a Nagoya, abbiamo noleggiato tramite internet una macchina, una FIAT scudo da 9 posti che abbiamo preso all’aeroporto di Bologna. Poi io ho guidato fino a Riccione. Avremmo anche potuto ricorrere ai treni, ma dato che avevamo in progetto di viaggiare un po’ per far vedere un pochino d’Italia ai miei suoceri, abbiamo pensato di ricorrere alle quattro ruote.

Mercoledì 23 e giovedì 24 aprile. Due giorni a Riccione, in cui ho presentato la mia famiglia giapponese a quella italiana. Naturalmente io e Mamiko abbiamo pure fatto gli interpreti. Mamiko e sua mamma sono guasi sempre state in casa con M.Y. mentre noi altri tre abbiamo girato un po’, tra viale Ceccarini e San Marino.

Venerdì 25 e sabato 26 aprile. Lasciato Riccione, siamo partiti per Firenze. A parte una coda bella lunga e lenta a Bologna (un paio d’ore per un percorso che di solito si fa in 30 minuti), il viaggio è stato buono. La mia riconoscenza eterna all’inventore dei navigatori satellitari! A Firenze, di venerdì, ho filmato quanto segue:

SUL CAMPANILE DI GIOTTO

DA PIAZZA DELLA SIGNORIA ALL’ARNO

PONTE VECCHIO

PALAZZO PITTI
Devo dire che abbiamo fatto questo giro tutto in un pomeriggio. Non vi dico il male ai piedi! Ed avrebbe potuto andare peggio: l’hotel avrebbe potuto essere in periferia. Invece era a pochi passi dal duomo.
Sabato, mentre i miei suoceri visitavano gli Uffizi, io Mamiko e M.Y. abbiamo incontrato Mylla, conosciuta tramite il suo blog. Era la prima volta che ci incontravamo, nonostante sia ormai più di un anno che ci conosciamo via internet. E’ venuta con David, suo marito ed il piccolo Manuel…nel pancione! Abbiamo mangiato un gelato, poi quando Mamiko è tornata in hotel col bimbo, noi siamo andati in una libreria dotata di bar ed abbiamo parlato, parlato e parlato di tantissime cose. Leggere i post di una persona è un conto. Conoscerla di persona è un altro. Mylla (è il suo nickname. Il suo vero nome è Laura) è una ragazza molto energica e determinata. Una persona con cui è piacevole conversare. E poi una persona che mi sopporta quando parto in uno dei miei discorsi interminabili, è solo da ammirare. Abbiamo parlato delle nostre vite, dei nostri passati, delle nostre aspirazioni (ma non scendo nei dettagli, tiè!) e naturalmente di bambini, essendo tutti neo-genitori (mi sa che il piccolo Manuel nascerà più o meno quando posterò questo post) e naturalmente preoccupati per il futuro e per la salute dei nostri figli. David poi ha raccontato di un suo progetto lavorativo (anche qua non vi dico altro, he, he, he!) al quale auguro ogni fortuna. Anzi, ti dirò, David, che se la cosa và in porto, 3 futuri clienti li hai già (io, moglie e bimbo), quando verremo a Firenze. Ci siamo lasciati promettendoci di rivederci in futuro in Romagna, dove i bimbi speriamo che diventino amici.


CON MYLLA E DAVID

Dal 27 al 30 aprile. Un vero e proprio tour-de-force. Prima abbiamo lasciato Firenze per andare a Pisa che i miei suoceri non avevano mai visto dal vero la torre pendente. Ci saremmo pure saliti ma avremmo dovuto aspettare 3 ore ed abbiamo lasciato perdere. Tanto io e Mamiko ci eravamo già saliti nel 2004.


LA PRIMA VOLTA DI M.Y. A PISA
Da Pisa poi siamo andati a Roma con l’autostrada (ritornando quindi a Firenze). A Roma ci sono stato parecchie volte, ma era la prima che guidavo. Devo ricordarmi di recitare ogni sera una preghierina al santo protettore dei navigatori satellitari! Poi una volta arrivati e scaricati i bagagli, ho lasciato la macchina al parcheggio e per 4 giorni abbiamo girato a piedi, in bus ed in metropolitana (una sera pure in taxi). Abbiamo visto tutti i monumenti classici (colosseo, vaticano, foro romano, piazza navona, ecc) e pure i musei vaticani. Consiglio per tutti: prenotate e pagate i biglietti on-line come abbiamo fatto noi, che la fila per le biglietterie per coloro che acquistano il biglietto al momento è veramente chilometrica. Poi quando ci siamo andati noi (martedì 29) ha pure piovuto. Io, come ho già scritto, sono stato a Roma altre volte e quindi questa volta non ho fatto il turista interessato ma solo l’accompagnatore degli suoceri, portandoli dove hanno voluto loro, in posti che avevo già visto. Per mia fortuna hanno poi voluto visitare una meraviglia che non avevo ancora visto: le terme di Caracalla, Quindi posso dire che ho visto anche un’altra cosa di Roma che non conoscevo ancora. Certo che questi antichi romani quando costruivano le terme, erano veramente degli esagerati!
Avrei voluto scattare una marea di foto, ma mio cognato aveva la sua digitale scarica (una con le pile al litio) mentre la mia era sempre carica in quanto funziona con le normali pile stilo che quando si esauriscono ne compro di nuove (mio cognato si era scordato in Giappone il cavo alimentatore col trasformatore, per questo non poteva ricaricarla) e quindi gli ho prestato la mia macchina fotografica nella quale ha inserito la sua SD card e con la quale ha fatto lui le foto. Adesso aspetto che mi spedisca un CD con tutti gli scatti. Ecco perché non ho foto di Roma da pubblicare, questa volta. Sorry.

Primo maggio. Abbiamo accompagnato suoceri e cognato a Fiumicino,dove hanno preso l’aereo del ritorno. Tristezza (loro) e lacrime a fiumi (io). Mi è dispiaciuto un casino vederli partire. Ora ci vediamo quasi quotidianamente con skype, ma non è la stessa cosa…
Il viaggio del ritorno è andato senza problemi. Ci siamo affidati al navigatore (sempre sia lodato il suo inventore!) che ci ha fatti tornare a Riccione via Teramo tramite l’autostrada detta “la strada dei parchi”. Veramente bello, quel pezzo di Italia. Anche la galleria da 10 Km che passa sotto al Gran Sasso è bella. Quando il piccolo M.Y. sarà abbastanza grande, devo tornarci nei parchi a cavallo tra l’Abruzzo ed il Lazio.
Una volta approdati a casa e scaricati tutti i bagagli, sono andato all’aeroporto di Forlì per restituire la macchina e quindi di nuovo ad Riccione via autobus , treno e poi ancora autobus. Mi sembrava di essere tornato ai tempi di scuola, quando ancora non avevo la patente!
Una bella stanchezza.
Adesso siamo a casa tutti e tre. Comincia la nuova vita.
Davvero siete riusciti a leggere fin qua senza annoiarvi? Siete dei grandi!
Stay tuned!

ごめんなさいが今回は日本語で翻訳できない。長すぎるので。まとめてみる。まず大阪にあるイタリア領事館にいって、時間があったので大阪城を見物しに行った。翌日、真美子と彼女のお母さん、お父さんと弟さんとイタリアのきて、10日間ぐらい間に僕の親戚を紹介して、フィレンツェ、ピザとローマを見物しに行って、親戚はローマから飛行機に乗って、僕と真美子と子供は3人でリッチョーネ(故郷)に帰った。このポストの上にある写真をクリックしてみたら撮ったムービーを見えるはずだ。