lunedì 17 novembre 2008

IL FAN DEL BOSS

Nel 1985 per la prima volta vidi in TV il video di un cantante americano, senza sapere che di lì a poco ne sarei diventato un fan sfegatato. Il video era della canzone Born In The USA, il cantante era Bruce "the boss" Springsteen.

Quell'anno il Boss partì per un tour mondiale, che toccò per la prima volta nella sua carriera anche l'Italia, con un unico concerto allo stadio Meazza-san Siro di Milano, il 21 giugno 1985.Ricordo che grazie a quella data (tutto esaurito in meno di una settimana!), un po' tutti i mass-media si accorsero dell'esistenza di Bruce: articoli su tutti i giornali, video trasmessi in continuazione da Videomusic (MTV ancora non esisteva, in Italia) e da DJ Television, le sue canzoni trasmesse in continuazione alla radio, e poi anche special televisivi, posters e gadgets vari nelle edicole e tanto altro ancora. E pensare che fino all'anno prima non se lo cagava quasi nessuno (dei mass-media, intendo).

Mi sarebbe piaciuto andare a vedere quel concerto ma di sicuro i miei genitori non mi avrebbero mai e poi mai lasciato andare da solo a Milano per vedere un concerto in uno stadio così gremito (avevo 16 anni). E tanto in estate avrei dovuto lavorare.

Per fortuna però qualcuno tra il pubblico del concerto si portò dietro un registratore e con i nastri ottenuti pubblicò l'intero concerto su vinile.
Quando vidi questo bootleg in un negozio di dischi riccionese (i CD esistevano già, ma ancora non avevano preso il sopravvento sui vinili) non capii più niente e feci di tutto per ottenerlo riuscendo a farmelo regalare per il natale 1985 (non vi dico il prezzo esagerato che costava!)
IL MIO PRIMO DISCO PIRATA
Questo bootleg poi aveva la particolarità di recare, invece del cognome paterno di Bruce, quello materno: sua mamma -di origini italiane- si chiamava Adele Zirilli:
Ecco quindi spiegato anche il titolo "Back to the roots", ossia "ritorno alle origini" (le origini italiane del boss).
Era composto da quattro vinili di cui uno in questa foto (gli altri tre sono uguali):
I titoli erano in un foglio a parte che, per via di una dimenticanza del tipografo, non riportava la canzone "Dancing in The Dark" che invece c'è.
All'interno c'era anche un omaggio: una copia (piratata anche questa, certo) del manifesto che pubblicizzava, per le strade milanesi, l'evento. L'originale era a colori, quello in omaggio in bianco e nero:
Ricordo che lo portai in Germania, dove ho vissuto e lavorato per un anno e mezzo dalla tenera età di 19 anni, e lo appesi in camera:

Peccato che ora non lo trovi più. Dev'essere sparito chissà dove e chissà quando. Ma non demordo: se è ancora da qualche parte in soffitta (dove ricordo di averlo visto l'ultima volta, prima di partire per Londra) e se non è stato buttato via a mia insaputa nel frattempo, prima o poi lo troverò.
Durante gli anni in cui ho vissuto Inghilterra ed in Giappone, mio babbo aveva buttato via il vecchio giradischi ormai irrimediabilmete rotto e messo tutti i miei vinili in soffitta dove sono rimasti per tutti questi anni.
Recentemente il mio amico Andrea ha comprato un giradischi digitale con porta USB che può convertire vinili ed audiocassette in CD ed in formato Mp3:
e gli ho chiesto di convertirmi su CD questo bootleg (ma anche altri ormai introvabili).
Per festeggiare il poter risentire il concerto dopo tanti anni, ho scelto una canzone per farne un video artigianale da mettere su YouTube:




Ho scelto la canzone "Rockin' all over the world", una cover di John Fogerty, ex cantante dei Creedence Clearwater Revival (mitici!) con la quale Bruce concluse quel mitico concerto. Se l'ascoltate fino in fondo (cliccate l'immagine qua sopra), sentirete Bruce promettere (in italiano) di tornare ancora. 4 anni dopo, per promuovere il disco "Tunnel Of Love" tornò, ma non a Milano: prima a Roma e poi a Torino dove, questa volta, ci andai davvero a vederlo.
Ma questa è un'altra storia.

IL LATO B
Se l'esperimento ha successo, chissà che in futuro non ne metta altri, di brani su YouTube.
Stay Tuned

martedì 4 novembre 2008

4 novembre 1918 - 4 novembre 1998

Più di un anno fa avevo messo su YouTube un filmato tratto dal film Uomini Contro, di Francesco Rosi. Oggi che è l’anniversario della fine della prima guerra mondiale (4 novembre 1918), ho pensato di celebrare anche io l’avvenimento copiando ed incollando i 70 commenti che nel frattempo sono stati aggiunti da vari navigatori.
Vedrete che i commentatori sono eterogenei: si va dai neofiti sconvolti dalle scene agli esperti sia di storia che di armi.
Qualche volta ho commentato anche io (MatsuTakakoNoFan).
Prima di leggere tutti i commenti (se ne avete voglia), magari date un’occhiata alla scena (che nel frattempo ha raggiunto 21.693 visioni –alle ore 21:15 di martedì 4 novembre 2008).


La scena in cui l`ottuso generale Leone (Alain Cuny) manda prima a morire dei soldati protetti con inutili corazze (il cui scopo sarebbe stato di proteggerli mentre tagliavano i fil spinati con le pinze) e poi,nonostante il fallimento di questa manovra,manda i suoi soldati all'attacco.Persino i nemici non ne possono più della mattanza



COMMENTI:
(le incongruenze tra le date sono dovute al fatto che alcuni commenti sono delle risposte a quelli precedenti)



rmmtt (1 anno fa)
Volonté non ha gridato "Savoia!!"

Grande!!

nitti6464 (1 anno fa)
E che dire di quei generali
A DIR POCO SCHIFOSI,che se un soldato,durante
un attacco indietreggiava,o esitava,
I CARABINIERI DA DIETRO GLI SPARAVANO ?

platanone (1 anno fa)
Ecco la casta degli assassini agli ordini dei Savoia come mandavano al macello contadini, operai,cittadini, padri di famiglia, fratelli e figli dell'Italia dei primi del novecento.Sono poi gli setssi che pochi anni dopo daranno appoggio al regime del fascismo per circa vent'anni facendo piombare il paese in un cupo medioevo.

alphbeat85 (10 mesi fa)
Hai ragione! Studenti, contadini, artisti e operai al macello per una vittoria della borghesia

nitti6464 (1 anno fa)
A DIR POCO SCHIFOSI,che se un soldato,durante
un attacco indietreggiava,o esitava,
I CARABINIERI DA DIETRO GLI SPARAVANO ?

MatsuTakakoNoFan (1 anno fa)
Purtroppo a quei tempi era cosi`.

ser199 (11 mesi fa)
purtroppo a quel tempo si rasentava spesso la follia...questo film ne è la conferma...onore ai nostri caduti!

amandalittleamanda (11 mesi fa)
Potevano usare le vere corazze Farina e gli scudi Daigré

MatsuTakakoNoFan (11 mesi fa)
Ci avevo pensato anche io. Chissa` perche` non li hanno usati.

cesare196 (3 mesi fa)
Certo la corazza Farina era + solida, ma copriva solo il busto; era adatta per operatori che strisciassero al suolo spingendo i tubi di gelatina sotto i reticolati. Pare che a 15 mt fermasse i colpi del '91, ma io ci credo poco, erano fucili molto potenti, perfino il 91 che era fra i meno dotati aveva 266 kgm di energia (una Stilo TD ha una coppia a 2000 g/m di 30 kgm!).

Sgrat (3 mesi fa)
notare che il 91 era lo stesso fucile usato nella seconda guerra mondiale dai nostri soldati, sempre ben forniti di armi modernissime

cesare196 (3 mesi fa)
Infatti, ma non è da considerare una cosa negativa in quanto tutti avevano i medesimi fucili della prima guerra (Mauser98,Enfield,Mosin,Arisak a):il 91 era un fucile ben riuscito sotto molti aspetti.

Sgrat (3 mesi fa)
si ok, ma nel nostro caso non ci si limita solo al moschetto 91 ( e conta che contro di noi i russi avevano il "moderno" parabellum...), le artiglierie alpine per esempio utilizzavano obici austriaci, bottino di guerra del 15-18 che contro armi moderne (es. la katiusha) non erano proprio alla pari
poi vabbè ora stiamo divagando, comunque è cosa nota che l'esercito fosse male equipaggiato, per quanto il valore non si dicuta

cesare196 (3 mesi fa)
Guarda,circa le artiglierie conta che gli obici ex austriaci da 104, con rigatura alesata al 105, freno di bocca, ruote gommate e piattaforma per il tiro a 360° sono stati re-immessi nei ruolini come Obice mod.14/61 ed hanno servito fino a pochi anni fa...quelli degli alpini, il 75/13 mod.15,erano validissimi per il loro precicuo impiego (montagna e supporto tattico).Il fallimento cui riferisci fu quando si chiese loro di fare l'arma anticarro non avendo la V° nè il proietto adatti contro i T34!

Sgrat (3 mesi fa)
non dico che non fossero utilizzati bene, a parte che come dici erano validi per il loro impiego ma gli alpini vennero genialmente mandati a combattere su territorio prevalentemente pianeggiante invece che sul caucaso, il punto è che per quanto validi agli italiani come ad altri mancavano quelle innovazioni che invece altri eserciti avevano, come fucili mitragliatori o lanciarazzi multipli...tu citi i t34: se fai il confronto coi carri italiani non c'è paragone

cesare196 (3 mesi fa)
Diciamo che un lanciarazzi non fa poi la differenza che farebbe invece un valido cannone a/c: ma la tua osservazione è corretta se si parla appunto di uso INAPPROPRIATO di reparti da montagna...in pianura (come se mandassimo dei marinai sullo Stelvio!).Sui carri,davvero nn hai torto:eravamo fra i peggio messi.Veicoli e cannoni validi apparvero nel 43 a guerra ormai quasi persa, e con la nazione allo sbando.Così come radar e validi aerei.Le ns armi leggere comunque erano apprezzate da tutti.

Sgrat (2 mesi fa)
avevo già risposto...mah
ripeto, la katiusha non era da intendersi come un lanciarazzi singolo tipo rpg (o per restare in tema con l'epoca un panzerfaust) ma un lanciarazzi multiplo spesso montato su autocarro che sparava fino a 40 razzi in poche salve consecutive, conta che venivano utilizzati in gruppo quindi immagina il fuoco di saturazione che potevano garantire
...noi rispondevamo coi mortai e gli obici (e bloccavamo gli assalti)

cesare196 (2 mesi fa)
In effetti questo dimostra che spesso alla potenza di fuoco può far da contrappeso una maggiore professionalità. I quadri ufficiali dell'Armata Rossa erano stati depurati dai siluramenti di matrice politica che vedevano ufficiali capaci ma invisi a Stalin surclassati dagli yes men del Partito. Nella 1^ Gm era successo lo stesso, con le parti invertite, noi surclassavamo l'artiglieria austriaca ma le loro dottrine di impiego valorizzavano molto le armi.

filos71 (10 mesi fa)
gian maria volontè,che grande interpretazione,che grande attore che è stato..

brotherbelcher1 (9 mesi fa)
Is there an Italian r2 dvd?Thankyou

MatsuTakakoNoFan (9 mesi fa)
I don`t know whether there`s one or not.Sorry

andrew881thebest (9 mesi fa)
ma non avevano provato prima la resistenza delle corazze? boh io non capisco davvero

doctorcaligarissss (5 mesi fa)
Le corazze ("farina" nella realtà) effettivamente riuscivano a reggere alcuni colpi sparati da una certa distanza, chiaramente però non erano indistruttibili, soprattutto contro l'artiglieria pesante.

cesare196 (3 mesi fa)
Non esiste corazza o giubbotto veramente efficace: sono dei palliativi, contro colpi all'estremo della portata o che arrivano di sbieco o contro schegge di granata non esplosa vicino. Poi i fucili dell'epoca erano molto più micidiali che oggi, avendo cartucce assai più potenti e canne molto lunghe in ossequio alla ricerca di maggiore gittata e precisione.

REDKOMM (9 mesi fa)
Un film grandiosamente tragico e forte... grande Gianmaria... morte all'imperialismo!

Freddievr (9 mesi fa)
Il film è un capolavoro. Quella guerra l'abbiamo vinta. A parte la tragicità degli eventi dobbiamo ricordarci che il Soldato Italiano è sempre stato esempio di coraggio di fronte a tutto il mondo.

PANZERWEB (8 mesi fa)
"""Quella guerra l'abbiamo vinta"" allora non hai capito il significato del film...

voodish2 (8 mesi fa)
centinaia di migliaia di morti al grido "avanti savoia"... Vincere o perdere che significato ha per i poveracci che vanno al macello? Neanche avessero avuto un campo da coltivare tra i territori conquistati, ammazzarsi per qualche montagna e gli interessi di quelli che stanno a parlare di fronte ad una mappa con pedine. Ora esigono il risarcimento per i danni morali dell'esilio...

fjsljhagfhA (8 mesi fa)
film che fa riflettere come tutti i capolavori ai quali ha partecipato il grande Gian maria Volontè...come Sacco e Vanzetti, Cristo si e fermato a Eboli ecc ecc...

embiey (8 mesi fa)
anche se l'ho visto da poco qst film mi è piaciuto molto. però vorrei sapere se il culo che c'aveva il generale leone a soppravivere ( prima quando si era messo in piedi davanti al nemico e poi quando era proprio di fronte a quel cecchino) secondo me è impossibile avere un culo così. Il film è molto è fatto bene però è molto drammatico adesso voglio leggere un anno sull'altipiano di lussu.

MatsuTakakoNoFan (8 mesi fa)
Nel film hanno "condensato" in un generale solo i due generali presenti nel libro, il quale differisce in alcuni punti (soprattutto nel finale) dal film. Due grandi opere entrambe.

giovamas (8 mesi fa)
Leggete "Un anno sull'altopiano". Alla morte del tenente A. amico del protagonista ho pianto; è resa in una drammaticità estrema

taniabunke (7 mesi fa)
Il generale è la caricatura (ma poi non tanto) di Cadorna e di Badoglio... Cadorna fu processato e degradato per davvero... finì a fare il politico (che strano ;) ...Badoglio fu processato anch'esso per Caporetto ma poi è entrato in Adis Abeba... la giustizia italiana vale sempre la metà... mah

feffone75 (7 mesi fa)
Ma neanche per sogno nessuna caricatura il generale del film è il generale Cappello generale che aveva in forza anche la Brigata Sassari di cui Lussu era Tenente della 3° compagnia

freddiecentury (7 mesi fa)
Il problema di quella guerra era soprattutto l'incompetenza dei generali(Leone ne è l'esempio) che adottavano tecniche del XIX secolo in fronti del tutto cambiati e domintai dalle "macchine"(mitragliatrice, artiglieria)...ufficiali idioti ce ne sono sempre stati purtroppo!

FN80 (7 mesi fa)
Il film è un capolavoro. Purtroppo il nostro paese è sempre più allergico a questo genere di film e attori del calibro di Gian Maria Volontè non se ne vedono più.La frase più bella??Quando G.M.Volontè parla del "nemico interno".

giovamas (7 mesi fa)
Una sola parola... BASTA! ... bellissimo film e grandi attori

roby02071963 (6 mesi fa)
In questo film c'è una scena alla fine in cui 3 ex combattenti (la guerra era finita) incontrano su un treno il loro vecchio generale Leone. Il treno entra in una galleria e rimane al buio. All'uscita dalla galleria torna la luce ... e il generale non c'è più, i suoi ex soldati lo hanno gettato giù dal treno. La scena venne tagliata dalla censura

MatsuTakakoNoFan (6 mesi fa)
Questa non l`avevo mai sentita. Tu come la sai? L`hai letta da qualche parte? Hai visto quella scena? Puoi dirci dove possiamo trovarla?

ciccc0 (6 mesi fa)
se vi è piaciuto "un anno sull'altipiano" vi consiglio di leggere "fanterie sarde all'ombra del tricolore" di Alfredo Graziani. Parla degli stessi episodi e con gli stessi personaggi, ma Graziani mette i nomi veri infatti le compagnie sono la 151° e la 152° cioè la brigata Sassari. Alfredo Graziani nn è altro che il tenente Grisoni o il tenete scopa ed è sempre presente nel libro di Lussu gia nelle primissime pagine.

MatsuTakakoNoFan (6 mesi fa)
Il tuo PC ha messo lo stesso messaggio 3 volte (succede), quindi ne ho cancellati due lasciando il terzo. Grazie della segnalazione.

roby02071963 (6 mesi fa)
Ricordo di averlo letto in un articolo che recensiva questo film proverò a ritrovarlo poi ti dirò.
Comunque se ricordato il film (almeno la versione che ho visto io) finiva con la scena della fucilazione del tenente e all'improvviso appariva la scritta FINE. Si capiva perfettamente che c'era stato un taglio. La fine della scena era troppo netta.

roch3s (6 mesi fa)
il generale non è nè Cadorna nè Capello.. ma Ferrero.

Il libro di Lussu si ispira ai fatti realmente avvenuti, ma non nè è fedele riproduzione, come da lui stesso specificato più volte.. il film di Rosi poi si discosta anche dal libro!

Per racconti dei miei nonni,i cui padri avevano fatto parte della brigata sassari (uno combattè nel 8° compagna di Lussu nel '18) la realtà era ancora peggiore di quanto si vede nel film e si legge nel libro.. ogni 1000 richiamati 140 di loro sono morti!

cesare196 (2 mesi fa)
E' vero, Lussu fa una descrizione colorita della pretesa distruzione di una ns opera corazzata, forte Lisser: invece esso fu solo scalfito dai tiri ma scioccamente fu disarmato così al momento delle avanzate austriache non potè operare come previsto.

coloneldecker (5 mesi fa)
Is there a vhs or dvd release of this film with english subtitles?

avamposto (5 mesi fa)
Yes, of course. You can buy the Dvd original and you can certainly find subtitles in English. The film, like you understand, is called " Uomini contro" (Men against). The title seems senseless, but means: "Men against other men" and it's set in the first World War (Italy vs Austria)
Have a nice day

anticospirito (5 mesi fa)
bellissimo, un vero capolavoro

danny88101 (5 mesi fa)
Sorry I only speak English, what was the metal suited men all about?

MatsuTakakoNoFan (5 mesi fa)
Back then (1914-1915) it was thought that a metal suit could protect soldiers from a machine-gun. Of course it couldn't,as you can see

danny88101 (5 mesi fa)
I've never seen this in any of my studies, did this actually happen, whose stupid idea was this?

freddiecentury (5 mesi fa)
Yes, it was a very stupid idea as attack in lines without any artillery support...general Leone tought he was like Garibaldi and his redjackets, he was mad!

My grandmother's uncle is dead in this battle,that's the battle of Montefiore in 1917!

cesare196 (2 mesi fa)
Italian generals were very impressed by Garibaldi's memories,but they didn't looked at the power of new weaponry.Consider that a light italian gun, 75 mm model 1906 or 1912, fired a 6,8 kg shell every 5/6 seconds, ranging about 9 km afar.Upon Garibaldi's time, a 150 mm gun fired a similar shell no more than 1800/2000 meters away, at a time rate of 1 shot every minute or so.But,in the Civil War, rusults (see Gettysburg) were the same as in the 1915/18. I think that Garibaldi was very lucky...

coloneldecker (5 mesi fa)
The guys in armour had the unfortunate nickname of the "death companies". They were suppossed to go out ahead of the attack and cut the wire.

It had limited success.

LupoVb (5 mesi fa)
Il paradosso della prima guerra mondiale è che nonostante il disastro delle diserzioni e fucilazioni di massa, almeno l'abbiamo vinta da soli

MatsuTakakoNoFan (5 mesi fa)
Secondo molti storici, se non avessimo avuto l'aiuto (prestiti economici, artiglieria pesante, rinforzi, derrate alimentari) degli alleati francesi, inglesi ma soprattutto americani, dopo Caporetto il nostro esercito non si sarebbe più ripreso.

giallutheslasher (4 mesi fa)
è certo !

Ornadheim (4 mesi fa)
Senza contare poi che l' esercito austriaco a Vittorio Veneto perse per la defezione dei reparti cechi ed ungheresi

tiroler64 (4 mesi fa)
EEh?? Ti ricordo che l`Austria era alla fame! per colpa degli alleati dell Italia. E inoltre aveva un altro fronte.

xilpix (4 mesi fa)
L'altro fronte era già chiuso, la Russia era già a pezzi. Comunque state solo dicendo dei luoghi comuni, studiate meglio.

tiroler64 (4 mesi fa)
Quindi ammetti che l altro fronte ci fu! Se non ci fosse stato, se si sarebbe trattato solamente di un conflitto Austria - Italia, per voi sarebbe andata male..

cesare196 (3 mesi fa)
Bah...bella soddisfazione...682000 morti (o 782000?), famiglie distrutte, centinaioa di migliaia di mutilati ed invalidi...le diserzioni erano il minimo che doveva accadere!

cesare196 (3 mesi fa)
L'idiozia dei ns generali è evidente: è l'emblema di un Paese che viveva di fasulle glorie risorgimentali e nn aveva fatto tesoro delle batoste delle 3 Custoza, di Lissa, di Adua, di Novara nemmeno dopo decenni. Gli avversarii invece analizzavano spietatamente le campagne del passato o + recenti per trarne insegnamenti.

kristoffmcewan (3 mesi fa)
ahahahaahaha che idea medievale usare una lastra di ferro per limitare la ferocia di una guerra di quelle proporzioni.

MatsuTakakoNoFan (3 mesi fa)
Sarebbe da ridere se non fosse tragica.

Sgrat (3 mesi fa)
ahah ma che ridere
peccato che la gente ci andava a morire davvero

kristoffmcewan (3 mesi fa)
il mio ahaahaha era ovviamente sarcastico, come doveva essere chiaro nelle parole usate successivamente. cercate di essere un pochino meno rigidi,per voi sopratutto.

Sgrat (3 mesi fa)
io son sempre rigido purtroppo sono nel fottuto tunnel del viagra :(

cesare196 (2 mesi fa)
E' un'illusione dura a morire,dato che oggi si ingegnano ancora a progettare giubbotti "antiproiettile" che regolarmente NON salvano nessuno se non a certe condizioni quando le leggi balistiche chiudono un occhio (ma finisci al sanatorio comunque!).Al poligono vedo ogni week end cosa fanno i colpi a legno,lamiere,plastiche e compositi.Pensa che un cal.9 ricaricato a 2/3 della potenza nominale buca travi di cm 15x15, perfino il cal.22 impressiona per penetrazione.Immaginati un FMJ calibro 8!!!

kristoffmcewan (3 mesi fa)
va ben....l'amore è la cosa più fica che ci resta :)
ti auguro tutto il piacere e la grande Musica del mondo.

cesare196 (2 mesi fa)
Sempre per Sgrat: lo so cosa sono le katiushe, non le avevo confuse con un lanciarazzi monocanna. Mi riferivo all'uso di un'arma certamente a grande volume di fuoco, ma imprecisa per natura e quindi come dici tu adatta "solo" alla saturazione. Probabilmente contro reparti schierati a ventaglio un fuoco di sola saturazione e nn di distruzione risulta meno efficace (vedi il tiro dei ns "75" nel 1915 sul Carso, un colpo/5 secondi per decine e decine di batterie x giorni senza risultati ottimali)

Sgrat (2 mesi fa)
infatti questo è il punto chiave di quella campagna, come dicevo noi rispondevamo soprattutto coi mortai, ossia contrapponendo precisione alla forza dei grandi numeri...e va detto che finchè non arrivò l'ordine di ripiegare i russi misero piede esclusivamente nelle linee ungheresi e in piccoli tratti tenuti dalle camicie nere, subito ripresi dai nostri alpini, in stragrade minoranza contro gli avversari...

cesare196 (2 mesi fa)
In effetti la tattica d'artiglieria russa (e di fucileria,sono stati nel 1891 l'ultimo Paese a dotarsi di armi moderne)è sempre stata l'uso a massa,certo mutuato dal grande nemico Napoleone. Masse di uomini, di carri e di ordigni, solo col dopoguerra hanno affinato anche i dettagli,unendo alla massa anche la qualità dei reparti. Qualità nelle armi ne hanno sempre avuta,fin dall'era napoleonica (cannoni migliori e fucili migliori,miglior equipaggiamento invernale).

Sgrat (2 mesi fa)
stessa cosa in africa (anche se gli inglesi in questo caso non avevano milioni di contadini da mandare al macello come i sovietici, ma truppe fresche e rifornimenti, noi no per l'incompetenza strategica degli alti comandi)
per cui non si discute il valore ma la scarsa modernità dell'armamento, come dicevo all'inizio

cesare196 (2 mesi fa)
"Mancò la fortuna nn il valore".L'Impero non era armato in maniera "antiquata":non le era in toto!!!...e rimase mercè il dominio inglese delle rotte, senza carburanti,ricambi,cartucce,me dicinali.Nell'Impero c'erano molti soldati ma appoggiati da scarsi mezzi tecnici (cannoni aerei carri) e carri ed aerei erano veramente inadeguati.Era concepito come esercito coloniale, la repentina e sciocca entrata in guerra impedì la riorganizzazione in massa d'urto bellicamente efficace.

alxide (2 mesi fa)
I veneti dicevano: "avanti savoja che ea figa xe moja"... bastardi savoja!

SUONIVIOLENTINETWORK (2 mesi fa)
bel film cmq..

un comandante un po pirla ma cmq

campocal (3 sett. fa)
perdonate l'ignoranza....ma l'uso di queste ridicolissime corazze, è davvero avvenuto nel corso del primo conflitto mondiale da parte delle nostre truppe?

MatsuTakakoNoFan (3 sett. fa)
Penso di sì: ce n'è una forata da una pallottola in mostra al museo della grande guerra di Rovereto (TN) e Lussu cita proprio l'episodio di questo film nel suo libro "un anno sull'altipiano".
Però le vere corazze Farina erano diverse cone forma.

campocal (3 sett. fa)
grazie mille per la delucidazione...incredibile apprendere quanta ignoranza c'è stata in Italia in quegli anni, far partecipare un esercito ad una guerra, armato solo di speranza, che schifo....

Ornadheim (1 sett. fa) Non era solo in Italia, basti vedere le paurose negligenze presso gli eserciti francese e inglese, che da questo punto di vista erano messi ancor peggio

ben87casal (1 sett. fa)
A dir la verità, queste corazze venivano sì usate, ma non per gli assalti.. Che io sappia, erano usate dai soldati che erano di sentinella, dentro le trincee.. Anche i francesi ne usavano di simili, con un elmetto che copriva il cranio pesante più di 5 kg.. ovviamente, in caso di colpo diretto, non c'era scampo...

luigiduca (1 sett. fa)
Le corazze farina erano composta da una specie di pettorina stile corazzieri e un elmetto con una calotta e una sorta di riporto frontale composto da diversi strati di lamiera sovrapposti e veniva spesso usaato senza corazza. Uno zio di mio padre morto in guerra ne portava uno nelle azioni più rischiose tipo taglio dei reticolati etc. ma l'efficacia era scarsa come comprovato da foto che si possono trovare in rete googlando un po'.

alfistadoc (2 sett. fa)
i soldati romani vincevano grazie alle corazze! ma i soldati romani non correvano incontro alle pallottole delle mitragliatrici! leone che tu possa bruciare all´infernonon sei degno di venire ricordato in mezzo a questi eroi!

mithrandirsannita (2 sett. fa)
Se fossi stato li' un colpo al Generale non glielo toglieva nessuno, nel mezzo della battaglia...
invasato...

2975934 (2 sett. fa)
E' una assurdità mandare quei poveracci a farsi massacrare solo perchè uno stronzo di generale possa mettersi un altro paio di stellette sulle spalline.

HALHOMAR (3 giorni fa)
nel 1^ conflitto mondiale mancavano generali capaci di organizzare attacchi in campo aperto
c'erano però già le bombe a mano per aprirsi un varco nel filo spinato.
Il problema per l'Italia è sempre stata l'incapacità di investire in nuove armi
infatti si usavano fucili del 1891 un pò imprecisi.
Ma passiamo al film il soldato che si ribella è contro il re (oltre che contro il suo generale)

HALHOMAR (1 giorno fa)
..infatti all'attacco non va gridando savoia.....
tutti lo saranno stati e lui rappresenta la ribellione isolata
a quell'assurdo modo di cadere in combattimento.
eroi come anche chi armato di tronchese e corazza
si avviava per aprire un varco nel filo spinato.
un vivo ricordo d'eroismo va a enrico toti che a corto di pallottole
lanciava la sua stampella contro il nemico
Onori ai caduti di tutte le guerre

Pei1983 (6 ore fa)
Quel generale è una metafora della grande guerra.. pura follia!!

solosalernitana (3 ore fa)
Oggi 4-11-08, bisogna ricordare i fanti della grande guerra che seppure comandati da ufficiali spesso incapaci, hanno con il loro sacrificio completato l'unità nazionale.

HALHOMAR (24 minuti fa)
Non mi sembra che siano fantasie. La decimazione oltre che l'obbligo di andare avanti e di non osservare gli ordini ci sono state realmente.
Ne ha parlato anche il giornalista stasera prima della presentazione del discorso di Napolitano