martedì 27 novembre 2007

CENA CON AMICI ITALIANI

25 novembre 2007

Molti, quando sono in Italia mi chiedono se ci sono italiani che vivono in Giappone. La risposta non puo' che essere una sola: "SI'". Infatti ce ne sono, certo, non ai livelli di Londra (in cui risiedono piu' italiani che a Rimini e Riccione messe insieme) ma qualcuno c'e'.
Da due annetti a questa parte, poi, l'apertura del Villaggio Italia (vedi proprio questo blog in data giovedi 8 novembre 2007) ha fatto aumentare il numero degli italiani residenti a Nagoya. Insomma, chi si trova qua e cerca qualche connazionale, prima o poi lo trova.Quando qua in Giappone ci vivevo e ci lavoravo, uscivo spesso con un gruppetto di amici italiani. Il piu' delle volte ci si incontrava a quattr'occhi, ma una volta al mese riuscivamo anche ad incontrarci in gruppo.
CON GERMANO
Ogni volta che torno qua, cerco di mantenere la tradizione dell'incontro (pare che da quando me ne sono andato, non si vedano tra di loro piu' tanto) ed anche quest'anno (domenica 25 novembre) ci sono riuscito.
Alla cena hanno partecipato Lucia Carassia Mori di Roma (ma ha vissuto per anni a Bolzano e poi a Venezia), che e' venuta apposta da Kamakura (vicino a Tokyo) e che per tale gesto non finiro' mai di ringraziarla, Nadia Caratto Oya di San Remo con sua figlia, Germano Monferrini di Baveno (sul Lago Maggiore) e Matteo B. di Fogliano Redipuglia con sua figlia.
LUCIA (a sinistra) E NADIA (a destra)
Poi, verso le 20:00 Matteo e' dovuto tornare a casa. Peccato che non abbia potuto aspettare una mezz'oretta, altrimenti avrebbe incontrato altri due italiani del "gruppo storico" e che pare non abbia incontrato da qualche anno: Giovanni Gnudi di Portomaggiore (provincia di Ferrara) e Franco Chiocca di Procida (NA) che e' venuto con Maki, la sua futura moglie.
(da sinistra) FRANCO,MAKI,IO E GIOVANNI
Poi il tempo e' trascorso e tutti si aveva voglia di caffe'. Dato che quel locale non lo serviva, ci siamo trasferiti armi & bagagli ad un Mister Donuts, sempre in zona stazione centrale. Nel frattempo il marito di Nadia era venuto a portare a casa la bambina e Giovanni ha dovuto lasciarci perche' aveva delle cose da fare.Alla fine, dopo esserci rimpinzati di donuts e di caffe', si erano ormai fatte le 23:00 e siamo tornati ognuno a casa propria.Dopo tanto tempo, e' stato bello incontrarli tutti quanti. Chissa' se riusciro' ad organizzare un'altra cena, prima di partire. Nel frattempo alcuni (tra cui anche io) hanno promesso a Franco di esserci al suo matrimonio, il 5 dicembre, quindi in qualche modo ci rivedremo.
MATTEO B.
E naturalmente non potevo concludere questo post senza metterci anche un mini-video della serata, video nel quale potrete vedere i protagonisti della cena in azione e sentirne le voci. Buona visione.
CLICCA L'IMMAGINE E GUARDA IL VIDEO
Stay Tuned.

2 commenti:

ggrillo ha detto...

Questo diario di viaggio mi piace moltissimo. Unica nota stonata: tieni un pò più ferma la macchina da presa, sembra un film "Dogma"... dopo un pò mi viene il mal di mare :)))

Marco Ferri ha detto...

@ Giovanni: Hai perfettamente ragione. Solo che e` fatica tenerla ferma. Oltretutto non e` una macchina da presa ma una macchina fotografica digitale, quindi non proprio adatta a fare films. Prima o poi (piu` poi che prima) comprero` una videocamera ed allora (magari!) riusciro` a tenerla ferma...