venerdì 23 novembre 2007

Disserzione sulla metropolitana

Se c'e' una cosa (a dire il vero ce ne sono parecchie) che una volta che sono tornato a Riccione da Nagoya mi manca tanto, e' la metropolitana. A Rimini ed a Riccione, se ci si vuole muovere non ci sono alternative: o un sevizio di autobus che fa ridere (salverei solo la linea 11, come frequenza), o la macchina, o la bicicletta o a piedi. E basta. Se si deve andare a Rimini da Riccione d'estate e piove...meglio portarsi qualche panino e da leggere, perche' sara' mooolto lunga! Ecco perche' mi manca questo impagabile mezzo di trasporto.
Mi piacerebbe tanto una bella metropolitana con tutti i crismi: sotterranea, con abbastanza stazioni da non dover camminare chilometri per arrivare a quella piu' vicina, che colleghi tutti i punti importanti (l'aeroporto, la stazione, la zona industriale, le zone commerciali, i vari quartieri) tra di loro e sopratutto aperta da mattina presto fino a tardi. Invece quello che vogliono fare gli amministratori comunali riminesi e riccionesi e' un obrobrio di strada chiusa al traffico ma riservata solo agli autobus (diesel, mica elettrici) che oltre a non servire dove la vogliono costruire loro, costera' una barca di soldi pubblici (Ed io pago! Ed io pago!) e dividera' Rimini e Riccione in due zone: lato mare e lato monte con un "muro" in mezzo. Oltretutto per costruirla, oltre a dover espropriare case abitate, devono chiudere al traffico alcuni viali gia' esistenti ed usatissimi dalla gente.
Vabbon, inutile incazzarsi. Torniamo alla metropolitana di Nagoya.
In Giappone quando si prende la metropolitana occorre stabilire l'importo da pagare basandosi sul tabellone con tutti i prezzi per ogni stazione, quindi pagare l'importo dovuto nella macchinetta (accetta sia monete che banconote, da' il resto), poi si ritira il biglietto e lo si infila nell'apposita fessura prima di passare nel cancelletto automatico e poi lo si ritira da un'altra fessura una volta entrati. Guai a buttarlo via: quando si esce, si deve infilarlo nella fessura del cancello d'uscita. Se non si e' pagato abbastanza, il cancello non si apre (in compenso suona e ci si fa pure una brutta figura davanti agli altri) e ci si si deve recare all'apposita macchinetta per pagare la differenza, Niente male, eh? Cosi' i furbi non possono viaggiare gratis. A richiesta esistono abbonamenti o tessere magnetiche prepagate.Giusto l'altro giorno l'ho presa dalla stazione di Nagoya a Hisaya-Oodori (vicino a Sakae, in pieno centro a Nagoya).
Ecco il video, buona visione:



CLICCA L'IMMAGINE E GUARDA IL VIDEO

Alla prossima.
Stay Tuned.

2 commenti:

mylla ha detto...

Ciao Marco, stavolta a vedere il tuo blog c'era anche David insieme a me, e saluta sia te che Mamiko. Il blog gli è piaciuto tanto e gli è venuta voglia di Giappone (evviva!) e di provare a fare un Okonomiyaki... ho scritto bene? Dopo controllo =D
I video dei viaggi velocizzati con musica sono venuti bene, bravo.
Ora ti saluto, abbiamo gente a cena e iniziamo a preparare qualcosa, ma non un Okonomiyaki, non abbiamo la verza...
Alla prossima.

Marco Ferri ha detto...

@ Mylla. Scusa il ritardo con cui rispondo. Si`, hai scritto bene.
Anche David vuol venire in Giappone, eh? Bene, magari ci incontreremo tutti quanti qua.
Ciao