domenica 29 luglio 2007

LE RIPRODUZIONI IN CERA DEI PIATTI ALL`ESTERNO DEI RISTORANTI GIAPPONESI

(Post ricopiato ed incollato dal precedente blog, ormai in disuso)
Venerdi 3 novembre 2006

Visto che oggi non e' successo niente di particolare se non una cena con un'amica di Mamiko le cui foto sono nel fotoalbum, ho pensato di usare lo spazio di oggi per parlare di un'usanza giapponese che secondo me non farebbe una brutta figura in Italia: l'esposizione esterna del menu' di un ristorante. In Giappone ogni ristorante espone in una bacheca esterna (oppure in vetrina, se ce l'ha) una riproduzione in plastica, gomma o cera dei piatti che offre. Queste riproduzioni, risultato di un ottimo lavoro artigianale, a volte sono cosi' perfette che viene il dubbio se siano reali o meno. Vengono poste in bacheche illuminate con un cartello che ne indica sia il nome che il prezzo.

piatto coreano ("bibinba") di cera.

A volte il ristorante non dispone di riproduzioni, vuoi perche' magari il budget e' basso, vuoi perche' magari ha appena adottato un nuovo menu' e le ditte non sono state solerti nella realizzazione ed allora all'esterno espone i piatti veri, ricoperti con del cellophane (si scrive cosi?).
Piatti veri,ricoperti col cellophane

In certi casi non e' solo il piatto singolo ad essere esposto ma l'intero set (Piatto principale, contorno, zuppa).
Come si dice in inglese: "What you see is what you get"

Non solo primi,secondi o contorni.Anche i gelati possono esser di cera o di plastica.

Non solo piatti giapponesi ma anche stranieri,come gli spaghetti in questa foto.

Per quale motivo ritengo che tale usanza non sarebbe male anche da noi? Per prima cosa,perche' in Giappone un cliente sa gia' cosa aspettarsi e cosa no, mentre in Italia magari un determinato piatto cambia non dico da regione a regione ma spesso da ristorante a ristorante, in base allo chef. Un cliente abituato a mangiare il piatto X nel ristorante Y, potrebbe rimaner deluso dal medesimo piatto se mangiato nel ristorante Z in quanto diverso da quello di Y. Un cliente che puo' vedere una bacheca prima di entrare,vede da solo come e' fatto il piatto X e magari decidere se entrare o meno.Quindi c'e' l'idea di base che una bacheca in stile giapponese alla fin fine invoglia il cliente meglio di un menu scritto o di uno illustrato. Una riproduzione fatta bene e' una buona rappresentazione tridimensionale del prodotto e quindi attira di piu' che una descrizione nero su bianco od una foto.Poi c'e' il fattore soldi. Una disposizione esterna avvisa il cliente su cosa otterra' in cambio dei suoi soldi. Un cliente che sa non solo i prezzi del piatto ma anche la forma e-soprattutto-il volume dei piatti, puo' decidere meglio su cosa mangiare con lo stesso quantitativo di denaro.Infine c'e' il fatto che un cliente che riceve un piatto diverso da quello in esposizione ha il diritto di lamentarsi e di ricevere un risarcimento. Se il ristorante mi mette in esposizione una piadina da 45 Cm di diametro e poi me ne serve una da 20 Cm, io posso chiamare il padrone e dire che questa non e' come quella in vetrina. Un qualsiasi giudice di pace mi darebbe ragione. Quindi posso pure affermare che una bacheca e' anche una forma di tutela del cliente.Magari prima o poi qualche ristoratore si trovera' in Giappone, vedra' le bacheche, ne avra' una buona impressione e pensera' a replicare l'idea in Italia. Magari poi altri ristoratori ne capiranno gli effetti positivi per il proprio locale e lo copieranno e l'usanza si estendera' a macchia d'olio. Magari han gia' cominciato ed io non lo so.Se qualche ristoratore legge questo blog, mette in pratica l'idea ed incrementa il proprio guadagno...spero che si ricordi di chi gliela diede,l'idea. E che magari esprima la sua gratitudine con qualche assegno, eh? Bon, per oggi ho finito. Basta cavolate. Alla prossima.

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