lunedì 30 luglio 2007

(Copiato ed incollato dal precedente blog,ormai in disuso):

Lunedi 6 novembre
L'unica cosa degna di nota accaduta oggi e' stata una cena con 6 miei ex studenti (anche se si trattava di uno studente e cinque studentesse ma si sa che l'italiano non fa concessioni: se in un gruppo ci sono 9 donne ed un uomo, allora la grammatica esige che si usi la forma maschile. Prima o poi le femministe protesteranno e magari cambiera' la regola) e del loro attuale insegnante, Giovanni Gnudi di Ferrara. Come per l'altra cena,scrivero' solo i loro nomi italiani: Anna, Angela, Angela (erano in due con lo stesso nome), Chiara, Diana e Claudio. Qui ci metto una sola foto. Le altre sono su http://fotoalbum.marcoferri.eu/ buona visione.

Da sinistra:Chiara,Angela,Io,ClaudioAnna,Angela,Diana e Giovanni.
Dato che c'e' ancora spazio,scrivero' di una novita' vista per strada: il bici-taxi. Come si vede dalle foto,e' una bici a tre ruote, oserei dire un rick-shak o rick-sha (non so come si scrive. Comunque quelle carrozzelle mono o bi posto tirate a mano da una persona) a pedali. Una corsa costa 300 yen (2 euro), il cliente si siede, dice la destinazione ed il guidatore...pedala! Non che un bici-taxi vada dovunque. All'interno del bici-taxi (non ho potuto fotografarlo) c'e' una mappa con le zone permesse, che naturalmente sono nelle vicinanze (senno' converrebbe un taxi normale).

Alle mie spalle,il mezzo del futuro?
Ora, tutti potrebbero pensare all'ennesima trovata strampalata giapponese di quelle che girano su internet e che- tranne che in Giappone- non si vedono mai in giro (e spesso non si vedono nemmeno in Giappone). Invece questa del bici-taxi io l'ho gia' vista in aprile...a Londra! Proprio cosi', ne ho visti alcuni parcheggiati vicino a Piccadilly Circus e poi ne ho visti altri all'opera.Non potrei dire chi ha avuto l'idea prima. Potrebbero essere stati i giapponesi oppure gli inglesi cosi' come qualcun'altro (non mi sorprenderebbe si si trattasse degli americani). Magari e' stata un'idea venuta contemporaneamente a tutti. La cosa che posso dire e' che la versione inglese dei bici-taxi era compleatamnte scoperta, mentre quella nipponica e' coperta (vedi la foto). Ora mi dispiace di non averli fotografati anche in Inghilterra.

Non inquina,non consuma (tranne un panino ogni tanto),ottimo per i centri storici.
Chi possono essere i potenziali clienti di tale servizio? Direi gente che deve andare in un posto troppo vicino per prendere il taxi normale ma abbastanza lontano da non voler farsela a piedi (per esempio uno che esce dalla sua ditta e deve andare in un ufficio ad un Km di distanza). Magari una persona che ha appena fatto spese e che non ha voglia di camminare con i pacchi in mano. Sicuramente non un persona che va di fretta. L'idea e' abbastanza nuova. Potrebbe essere un hit o un flop. Sicuramente chi si cimentera' in questo lavoro dovra' avere buone gambe e se non le ha se le dovra' fara' venire. Ultima considerazione, mi sa tanto che in citta' come Roma non li vedremo mai i bici-taxi e non per colpa del traffico (essendo l'ideale per i centri storici chiusi al traffico,non dovrebbero aver problemi) ma per via delle notorie salite e discese della capitale. Magari nel centro storico di Rimini si potrebbe provare.
C'e' qualcuno disposto a mettersi in societa'?
Alla prossima.

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